
Uli Hoeness, Bundesliga football club Bayern Munich President, arrives on March 13, 2014 at the regional courthouse in Munich, southern Germany, where a verdict is expected in his trial for tax evasion. German football legend Uli Hoeness, head of powerhouse club Bayern Munich, faces a verdict and possible jail term after he admitted in court to having evaded millions in taxes. AFP PHOTO / POOL / MICHAEL DALDER (Photo credit should read MICHAEL DALDER/AFP/Getty Images)
Il clima natalizio intenerisce anche l’inflessibile giustizia tedesca, i giudici hanno infatti deciso di concordare un permesso premio a Uli Hoeness per permettergli di festeggiare il Natale a casa con la sua famiglia. L’ex dirigente del Bayern Monaco sta scontando una pena di 3 anni e mezzo di reclusione nel carcere di Landsberg in Baviera dallo scorso 2 giugno. L’uomo era stato condannato per frode fiscale lo scorso 13 marzo dopo che era stata accertata un’evasione ai danni del fisco tedesco per 27 milioni di euro, Hoeness aveva rinunciato a ricorrere in appello accettando così la decisione dei giudici.
Da allora la sua vita si è svolta in cella dove è trattato, ovviamente, come un detenuto qualunque. L’ex stella del calcio tedesco lavora per poco più di un euro all’ora, il suo compito è quello di distribuire le divise pulite agli altri carcerati. Il suo comportamento è inappuntabile, anche per questo è riuscito a guadagnare questa licenza premio, la notizia è stata data direttamente da un portavoce del Ministero della Giustizia tedesco ad all’agenzia Dpa. Presto però le cose potrebbero migliorare decisamente per lui visto che, stando a quanto riferisce l’autorevole quotidiano di Monaco di Baviera Süddeutsche Zeitung.
Hoeness potrebbe godere di un regime di semilibertà vigilata, in pratica andrebbe agli arresti domiciliari. In tal caso potrebbe anche ricominciare a lavorare per il Bayern Monaco, ricoprendo chiaramente un ruolo diverso da quello di presidente che aveva occupato fino alle sue dimissioni in seguito alla condanna. Per lui sarebbe già pronto un posto da responsabile nel settore giovanile del club, un suo vecchio pallino come ha spiegato il suo erede Karl Hopfner: “Lavorare con i giovani era un suo desiderio”. Il Natale gli farà riassaporare la libertà che potrebbe diventare realtà nei prossimi mesi.